Stadio comunale via dell’Industria, Olginate (Lecco)
Sabato 7 aprile 2012, ore 15
Lega Nazionale Dilettanti – Girone B
XV giornata del girone di ritorno
OLGINATESE – FC STERILGARDA CASTIGLIONE 1 – 1
Olginatese:
Ghislanzoni, Menegazzo (dal 73’ Rossini), Bosisio, Scaccabarozzi, Ronchetti, Colombo, Donghi (dal 79’ Crea), Greco, Valenti, Rossi, Iovine.
Altri a disposizione: Galigani, Mandelli, Bonacina, Torno, Provasio.
Allenatore sig. Falsettini
FC Sterilgarda Castiglione:
Iali, Borghetti, Ruffini, Sandrini, Ferretti, Tognassi, Longo (dal 51’ Bosio), Arioli, Mor (dal 23’ Peralta), Pace (dal 67’ Piroli), Manzoni.
Altri a disposizione: Boari, Morandi, Veronese, Mazzali.
Allenatore sig. Crotti
Arbitro il sig. Vesprini di Macerata, coadiuvato dal sig. Grieco di Macerata e dal sig. Barcaglioni di Jesi
Marcatori: 37’ Valenti, 71’ Tognassi (rig.)
Ammoniti: Menegazzo, Scaccabarozzi, Colombo, Greco; Sandrini, Tognassi, Pace
Espulso al 66’ l’allenatore castiglionese Crotti per proteste
Partita INTERROTTA per 16’ minuti al 64’ per la violenta pioggia e la grandine cadute sullo stadio per tutta la durata del secondo tempo.
Angoli: 1 a 4 per lo St. Castiglione
Recuperi: 1’( I) e 4’ (II)
Spettatori: 450 ca.
NOTE: pomeriggio invernale, pioggia e grandine (a tratti) nella ripresa. Campo in condizione quasi impraticabile per oltre metà match. Numerosa e chiassosa rappresentanza ospite.
Il commento di Ernesto Valerio:
AGNELLO IN UMIDO
Quando l’arbitro, sig. Vesprini di Macerata, fischia il finale nel sabato santo di Olginate, si leva fortissimo al cielo, grigio e carico di pioggia, il grido di gioia dei tantissimi tifosi rossoblu presenti al comunale lecchese. Una gioia giustificata, dopo due ore (sospensione inclusa) di passione veramente pasquale (data la settimana Santa, tuttora in corso), sotto una pioggia a tratti torrenziale, grandine per una dozzina di minuti ed un campo diventato una pozzanghera stile Perugia – Juventus del maggio 2000. E come allora, l’arbitro ha deciso di continuare la gara che, dagli spalti, è stata più volta chiamata alla sospensione dai tifosi ospiti (sia prima che dopo il pareggio rossoblu). Prima della pausa, il Castiglione era sotto di un gol e giocava male, con l’Olginatese più aggressiva e concreta. Paradossalmente, la pioggia lava via il coraggio e la voglia di vincere ai padroni di casa e fa fare un “bagno di lotta” agli aloisiani che nelle pozzanghere, nel fango e con le maglie pesanti di acqua, tirano fuori … gli attributi e non solo pareggiano, su un sacrosanto rigore trasformato da Tognassi, ma cercano la vittoria con insistenza sfiorando il clamoroso “colpaccio in umido” con Bosio e Manzoni nel finale. Un punto fondamentale nell’economia della stagione (complice il pareggio interno del Pontisola), ottenuto con una rabbia ed una voglia di vittoria esaltate dalle difficoltà atmosferiche ed ambientali (eufemisticamente ostile l’atteggiamento, rigorosamente solo verbale s’intende, dei tifosi di casa, giustamente inviperiti dal risultato “negativo”), un punto che per i presenti oggi allo stadio è stata una scarica di adrenalina di raro paragone, una goduria nel senso più pieno e fisico del termine. Un punto che ci permette di guardare tutti dall’alto con il medesimo distacco ma - fondamentale - con una partita in meno da giocare. Conti alla mano, restano veramente poche le possibilità di … farsi male da soli.
Godiamoci ora la Santa Pasqua, la Resurrezione di Cristo e quella, con i dovuti distinguo religiosi, dello Sterilgarda Castiglione, dato per morto per sessanta minuti ad Olginate per poi ritrovare “nuova vita” sotto la pioggia battente. Tra otto giorni, si torna a fare sul serio: arriva il Seregno assetato di punti salvezza. Ma siamo certi che, pioggia o non pioggia, le motivazioni di certo non mancheranno.
Auguri rossoblu, auguri Castiglione.