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Stadio comunale “D’Albertas” di Gozzano (Novara)
Mercoledì 15 febbraio, ore 14.30
Lega Nazionale Dilettanti – Girone B
Recupero della V giornata del girone di ritorno, non disputata per neve
GOZZANO – FC STERILGARDA CASTIGLIONE 1 – 0
Gozzano:
Steni, Martinella, Alvitrez, Frascoia, Casella, Grigis, Poi, Troiano, Cassani (dal 92’ Coppo), Calza, Akassou.
Altri a disposizione: Debernardi, Mallus, Silva, Zirafa, Scavo, Vinci.
Allenatore sig. Roberto Bacchin
FC Sterilgarda Castiglione:
Iali, Tamini, Morandi (dal 71’ Bonomi), Sandrini, Ferretti, Ruffini, Longo, Arioli, Girometta, Mazzali (dal 46’ Manzoni), Peralta (dal 63’ De Marmels).
Altri a disposizione: Paghera, Boldrini, Treccani, Vezzoli.
Allenatore sig. Roberto Crotti
Marcatore: 42’ Akassou
Arbitro il sig. Di Martino di Teramo, coadiuvato dal sig. Bertuccioli di Rimini e dal sig. Barcaglioni di Jesi
Ammoniti: Martinella, Casella; Ruffini, Longo, Mazzali, Manzoni.
Angoli: 4 a 5 per lo St. Castiglione
Recuperi: 1’ (I) e 4’ (II)
Spettatori: oltre 300
NOTE: giornata fredda ma soleggiata, campo in condizioni precarie dopo le abbondanti nevicate delle scorse settimane
Il commento di Ernesto Valerio:
SPALATI, A BORDO STRADA
Emblematica l’immagine di una Gozzano ancora imbiancata sui campi e a bordo strada, con cumuli di neve oramai sporca e ghiacciata; emblematico il campo, spoglio e secco, con poca erba e zolle di terra che volevano a destra e a manca; emblematiche le coincidenze che ti fanno dire “è una giornata no, questa” (la febbre di Pace poco prima del match). Emblematico tutto, in questo strano e negativo mercoledì di febbraio. Gonfi d’amore per San Valentino, i ragazzi di mister Crotti hanno letteralmente regalato un tempo (il primo) ai grintosi novaresi, scesi in campo in atteggiamento da “partita della vita” (la sensazione è che, da qui a fine anno, scenderanno la totalità delle squadre in campo contro di noi con questo approccio), per poi abbozzare una timida ma confusa reazione nel secondo tempo, senza produrre se non sporadiche e caotiche occasioni da rete. Una brutta gara, di quelle che sembrano scolpite all’inizio per un granitico 0 a 0 e che invece vengono indirizzate sul binario della sconfitta dalla casualità di un gol: segnatura che giunge a tre minuti dalla fine del primo tempo, su un fuorigioco dubbioso e su una disattenzione definitiva che sarebbe eufemistica definire grave.
Ci sta, assolutamente, e non se ne fa un dramma, perdere in una partita sfortunata fin dal suo primo rinvio. Ovvio che, allo stesso modo, sale un po’ di paura e di ansia in vista dell’ancora lungo cammino che ci aspetta: essere primi in classifica dalla prima giornata pesa, fisicamente e psicologicamente, e rendersene conto giorno dopo giorno non è ammissione di debolezza, ma bagno di concretezza e schiuma di umiltà. “Il bello deve ancora venire”, dicono poeti e cantanti: di bello ne abbiam preso tanto finora, e ogni goccia di felicità che ci aspetta da qui a maggio, abbiamo la sensazione che sarà sudata come la più difficili delle maratone. Maratona che inizia subito, tra quattro giorni, domenica; inizio a pochi chilometri da casa, in un derby che, alla luce anche di questi ultimi risultati, si preannuncia caldo come il sole a mezzogiorno in agosto: sarà Castellana – Castiglione, sarà big match, sarà …. sarà.
Noi ci saremo, come sempre: seguiteci, in alto i cuori e fuori la voce. Forza Castiglione!
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