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Stadio comunale di Mapello (BG), domenica 16 ottobre 2011, ore 15:00
Lega Nazionale Dilettanti – Girone B
VIII giornata del girone di andata
ASD MAPELLOBONATE – FC STERILGARDA CASTIGLIONE 4 – 2
Asd MapelloBonate:
Crescenti, Crotti (dal 79’ Esposito), Paganelli, Mazzoleni L., Bonfanti, Teoldi, Ravasi, Romanini Matteo (dal 91’ Mangili), Romanini Marco (dal 68’ Luzzana), Mazzoleni A., Sorti.
Altri a disposizione: Lascala, Castiglioni, Mauri, Dioup.
Allenatore sig. Marco Bolis
FC Sterilgarda Castiglione:
Boari, Lonighi, Ruffini, Longo (dall’85’ Mazzali), Ferretti, Tognassi, Manzoni, Arioli (dal 79’ Luppi), Girometta, Pace, Vezzoli.
Altri a disposizione: Avanzini, Boldrini, Mazzola, Mor, Bonomi.
Allenatore sig. Roberto Crotti
Arbitro il sig. Ceccato di Bassano, coadiuvato dai sigg. Bassutti e Colledani di Maniago.
Marcatori: 21’ Autorete di Girometta, 29’ Arioli, 39’ Sorti, 41’ Pace, 50’ Romanini Marco (RIG.), 81’ Ravasi.
All’87’ Mazzoleni A. fallisce un calcio di rigore, respinto da Boari
Espulso al 68’ Mazzoleni L. per doppia ammonizione
Ammoniti: Paganelli, Teoldi, Esposito; Lonighi, Longo.
Angoli: 2 a 2
Recupero: 0’ (I) e 5’ (II)
Spettatori: 250 ca.
NOTE: giornata fresca ma soleggiata, campo in condizioni eccellenti.
Il commento di Ernesto Valerio:
LA CADUTA DEGLI DEI
Quando un impero cade, fa sempre rumore. E come tutte le cose più grandi, quando cade non lo fa in maniera banale, ma porta con sé tutta la simbologia (al contrario) che ne ha caratterizzato i fasti passati. Dopo sette turni con altrettante vittorie e con una difesa pressoché impenetrabile, arriva la prima sconfitta all’ottava di campionato, in casa di una neopromossa terribile (di quelle vecchio stampo, che non sentono il salto di categoria), incassando quattro gol e restituendo alla dea bendata tutto quanto era stato prese nella prima parte del campionato. L’autogol di Girometta ha dell’incredibile, ed anche la seconda e la quarta marcatura, pur entrambe assegnate al tiratore avversario nel tabellino, hanno visto la deviazione dei nostri, in barriera ed in mischia. Nel mezzo, due rigori generosi concessi dall’arbitro, con il secondo respinto da Boari a sentenziare, cinicamente, come anche le cose migliori, quando capitano nella giornata “no”, passano in secondo piano. Ed abbondantemente.
C’è di buono però, quando cade un impero, che restano comunque intatte le infrastrutture, la logistica, l’organizzazione pratica di quello che è stato. E da questi resti, che non sono macerie ma veri e propri progetti da far rivivere, possa nascere qualcosa di ancora più grande. Lo voleva la logica, lo chiedevano i numeri, lo cercava anche un po’ la scaramanzia: prima o poi, si doveva pur perdere. Meglio forse averlo fatto oggi con tutta la dose di sfortuna e casualità in una volta, che magari centellinata di partita in partita. Ci sarà subito domenica prossima l’occasione di far bene e di tornare a cavalcare l’onda del trionfo, non dimenticandoci però che, anche con questo crollo, siamo pur sempre sulla vetta del … mondo.
Forza Castiglione, ad maiora!
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