TRENTO - FC STERILGARDA CASTIGLIONE 1- 0

Domenica 5 settembre, stadio Briamasco di Trento
Ore 15:00

I giornata di campionato serie D girone B

TRENTO (4-3-3):
Pea, Adami, Malacarne (dal 63’ Dell’Anna), Calandrelli, Casagrande, Buono, Zingrillo, Pontalti, Piroli (dall’82’ Gattamelata, dal 94’ Raffaelli), Ligarotti (C), Perrone.
Altri a disposizione: Offer, Vitti, Paissan, Atomei.
Allenatore: sig. Uber Manfredini

FC STERILGARDA CASTIGLIONE (4-5-1 / 4-4-2):
Iali, Ferretti (C), Ruffini, Sandrini, Anesa, Ragnoli, Manzoni (dal 66’ Mazzali), Coppola (dal 46’ Luciani), Alji, Bellomi, Dibelli (dall’82’ Cenuka).
Altri a disposizione: Leonardi, Bonera, Colosio, Zenocchini.
Allenatore: sig. Giuseppe D’Innocenzi

Marcatore: al 19’ Piroli.
Arbitro: sig. Battaglia di Padova, coadiuvato dai sigg. Rizzato e Galetto di Rovigo.
Ammoniti: Ligarotti e Perrone (Trento); Ferretti, Anesa, Ragnoli e Luciani (FC St. Castiglione).
Angoli: 3 a 2 per il Trento.
Recupero: 1’ (I) e 5’+3’ (II).
Spettatori: 431 di cui 98 abbonati.
NOTE: Sparuta ma chiassosa rappresentanza ospite nel settore dedicato attiguo alla tribuna. Numerosi i castiglionesi presenti negli altri settori dello stadio Briamasco.
Cielo coperto, terreno in ottime condizioni.

 

Il commento di Ernesto Valerio:
Inizia con una immeritata sconfitta il cammino dell’FC Sterilgarda Castiglione nella nuova serie D, girone B. I ragazzi di mister D’Innocenzi escono dal Briamasco, in una domenica coperta ma caldissima, con zero punti e tante, tantissime recriminazioni. Di fatti, il Castiglione ha dimostrato per quasi tutto il match di poter far sua la gara o quantomeno, dopo il vantaggio trentino siglato da Piroli a seguito dell’unica incertezza difensiva della giornata di Anesa, di poterla riportare sui binari del giusto pareggio.
L’approccio alla gara era stato ottimale, con una squadra che seppur prudente (una sola punta, Alji, causa le numerose defezioni in avanti, ultima quella fisica di Luciani), aveva preso in mano il pallino del gioco. Fino appunto al succitato gol di Piroli che ha regalato ai trentini, per reazioni psicologica negativa dei rossoblu, venti – venticinque minuti di gestione del match. Alla fine della prima frazione, i castiglionesi hanno ripreso a giocare, andando vicinissimi al pareggio con le prime due sortite provenienti dalle fasce: azioni manovrate dal fondo che hanno portato al tiro alto sulla traversa, rispettivamente, prima Dibelli su assist della coppia Manzoni-Coppola e poi lo stesso Coppola su passaggio di Alji, quest’ultimo tra i più attivi e vivaci del primo tempo dell’FC.
Il secondo tempo è stato un monocolore rossoblu, facilitato dall’ingresso di Luciani, non al meglio ma come sempre decisivo per fare reparto e creare pericoli alle retroguardie avversarie. Un predominio territoriale che si è tradotto in un costante forcing verso l’area gialloblu, culminato nelle buone chance capitate sui piedi e teste di Bellomi, Sandrini, e Ruffini, prima dell’occasionissima di Luciani: 86’, cross perfetto di Mazzali (il migliore in campo, seppur con un minutaggio ridotto alla sola ultima mezz’ora), tiro di prima intenzione del bomber rossoblu e miracolo a terra del portiere trentino Pea, che strozza letteralmente l’urlo in gola ai numerosi tifosi castiglionesi presenti al Briamasco. Il resto è un tentativo di accademia del mantenimento da parte del Trento, che porta ad un paio di sortite avversarie verso la porta di Iali nel recupero, impegnando il giovane portiere dell’FC soprattutto in una particolare occasione (tiro all’incrocio, con strana traiettoria a scendere, di Ligarotti, deviato in angolo).
Il Castiglione deve ripartire da questo bellissimo secondo tempo, dove ha dimostrato di essere squadra, di avere fame, di avere qualità e di avere idee, tante. Il Trento ha cinicamente dimostrato, invece, cos’è il calcio: uno sport strano, dove vince spesso chi riesce a captare e sfruttare anche un singolo errore, ma forse proprio per questo è lo sport nazionale del nostro paese.Domenica ci sarà l’ambizioso e caldissimo Mantova, una sfida epocale che vedrà protagonista non solo una società, una dirigenza, una squadra come l’FC Sterilgarda Castiglione, ma l’intera città e, volendo abbracciare idealmente il territorio, tutta la provincia mantovana.
Appuntamento a domenica allora, e forza Castiù!