Domenica 26 settembre, stadio Lusetti di Castiglione delle Stiviere (Mn)
Ore 15:00

IV giornata di campionato serie D girone B

FC STERILGARDA CASTIGLIONE (4-4-2):
Iali, Ruffini, Mazzali, Sandrini (dal 57’ Coppola), Ferretti, Ragnoli, Bellomi, Manzoni, Luciani, Pace (dal 62’ Coccia), Dibelli (dal 55’ Alji).
Altri a disposizione: Leopardi, Lonighi, Anesa, Zenocchini.
Allenatore: sig. Giuseppe D’Innocenzi

VIRTUS VECOMP VERONA (4-4-2):
Bertacco, N’Ze, Boldrini, Pizzini (dal 57’ Lechthaler), Bolcato, Micheloni, Bortignon, Allegrini, Santuari (dal 46’ Rizzi), Lallo (dal 74’ Simoni), Odogwu.
Altri a disposizione: Fanini, Galliazzo, Contri, Dal Corso.
Allenatore: sig. Luigi Fresco

Arbitro: sig. Lazzeri di Arezzo, coadiuvato dai sigg. Scatragli e Paccioni di Arezzo.
Ammoniti: Lallo (Virtus) per simulazione; Ferretti (FC St. Cast.) per gioco scorretto.
Angoli: 4 a 6 per la Virtus Vecomp.
Recupero: 2’ (I) e 4’ (II)
Spettatori 500 ca. compresa quota abbonati.
NOTE: splendida giornata di sole, quasi estiva. Campo in perfetto condizioni. Compatta rappresentanza ultras ospite (ca. 30-35 unità) nel settore dedicato.  

Il commento di Ernesto Valerio:

Un sole estivo che ha baciato tutti, in questa ultima domenica di settembre. Nessuno escluso, dimenticando però la Dea Fortuna: difatti, è stato uno Sterilgarda soprattutto sfortunato quello che ha incontrato i rossoblu di Verona, la Vecomp di Borgo Venezia. Novanta minuti in cui la temperatura estiva del Lusetti ha contribuito a non favorire la suddetta Dea, lasciata a bordo campo col fiato corto e il respiro affannato, a cuocere sotto l’improvviso zenit domenicale dopo un fine settimana di pioggia.
Perché sì, questa domenica andiamo a cercare nell’extra calcistico (forse, per la prima volta), i motivi di uno 0 a 0 che poteva trasformarsi, con una zampata di qua o una deviazione di là, in una partita da tre punti: il Castiglione ci ha provato di più dell’avversario, come sempre finora, anche se i primi 35-40 minuti del match sono stati decisamente imbrigliati, giocati a centrocampo, di muscolo e di poco spazio per il fosforo: non a caso, l’avversaria di oggi era una squadra che ha subito soltanto due gol in quattro partite di campionato. Fisicità, gioco dietro il centrocampo, linea bassa di attaccanti e difesa: un muro solido, quello veronese, facilitato appunto dall’extracalcistico di cui abbiamo appena parlato: caldo e sfortuna. Perché la girata di Luciani è andata ad incappare nell’unico metro quadrato occupato dal portiere, perché il cross migliore del match è capitato sulla testa di Alji e non su quella dell’accorrente Coccia, perchè i palloni di Manzoni e Dibelli hanno trovato il petto di Bertacco a salvare la resistenza Vecomp. Resistenza, sì, termine giusto: perchè come tutti gli assedi di medievale memoria può capitare che l’assediato, con un colpo di coda, riesca ad averla vinta e a prendersi anche gioco del conquistare mancato: non a caso, nei minuti finali, c’è stato l’ottimo Iali (che acquista gradi di sicurezza e bravura di match in match) a dire di  no alle incursioni ribelli dei veronesi.
Un equilibrio che, dunque, è rimasto tale. Equilibrio però che si porta, con sé, tutte le note positive della giornata: lo Sterilgarda esce dal campo senza subire gol, per la prima volta in questo campionato. Esce a testa alta, come sempre, perché il gioco (seppur a sprazzi, e prevalentemente nel secondo tempo), s’è visto. Dimostra ancora una volta di avere una rosa di 15-16 titolari, con i tre subentrati di oggi (li stessi del colpo gobbo in Brianza di sette giorni fa) che hanno, nuovamente, dato uno scossone al match. Esce (e lo sottolineiamo, come sempre in questa “rubrica” di commento) tra gli applausi di un pubblico numeroso: piena la gradinata centrale e laterale, compatti, colorati e rumorosi i Bulldogs. E non sottovalutiamo che a pochi chilometri si giocava il derby Castellana – Mantova, con una ricettività decisamente più elevata. Eppur … eppur si muove, si muove il tifo e la voglia di tifare Castiglione, di tifare rossoblu.
Forza e coraggio, domenica ad Alzano per tornare ad essere corsari e vittoriosi!