Domenica 19 settembre, stadio Comunale di Carate Brianza
Ore 15:00

III giornata di campionato serie D girone B

CARATESE (4-4-1-1):
Bestetti, Gnaziri, Scacabarozzi, Volpini, Simone (dall’89’ Buonanno), Arioli, Semeraro, Fioroni (dal 79’ Brivio), Barzotti (dal 56’ Rebuscini), Bertolini, Dalla Costa.
Altri a disposizione: Perego, Bonfanti, Giosuele, Demilato.
Allenatore: sig. Ottolina

FC STERILGARDA CASTIGLIONE (4-4-2):
Iali, Ruffini (dal 72’ Coccia), Mazzali, Sandrini, Ferretti, Ragnoli, Bellomi (dall’82’ Coppola), Manzoni, Girometta, Pace, Dibelli (dal 62’ Alji).
Altri a disposizione: Leonardi, Morandi, Zenocchini, Anesa.
Allenatore: sig. Giuseppe D’Innocenzi

Marcatori: al 42’ (rig.) Pace (FC St. Castiglione), al 55’ e al 65’ (rig.) Dalla Costa (Caratese), all’86’ Pace (FC St. Castiglione), al 90’ Coppola (FC St. Castiglione).
Arbitro: sig. Mandrina di Palermo.
Ammoniti: Gnaziri, Arioli, Dalla Costa (Caratese); Mazzali, Bellomi, Manzoni, Girometta, Coppla (FC St. Castiglione).
Angoli: 13 a 7 per l’FC St. Castiglione
Recupero: 2’ (I) e 4’ (II).
Spettatori 400 ca., con discreta rappresentanza ospite collocata a centro tribuna
NOTE: Cielo coperto, terreno in ottime condizioni nonostante le abbondanti piogge battenti del sabato. Prima della gara
osservato un minuto di silenzio per la morte del soldato italiano, il Tenente Romani, in Afghanistan.

Il commento di Ernesto Valerio:
E’ sotto il cielo velato della Brianza che il Castiglione, aggressivo ed intelligente come nelle giornate precedenti, trova i primi tre punti vittoria della sua stagione in serie D, portandosi a quota 4 dopo la terza giornata.
E come di consueto, è stato uno Sterilgarda che ha espresso un calcio frizzante, vivo, d’attacco e di cervello, con una squadra ben messa in campo e che ha strappato gli applausi anche del pubblico locale a fine gara. Una squadra che nel primo tempo ha saputo creare cinque limpidissime palle gol, divorate dal sempre vivo Girometta e da Manzoni, anche questa volta confermatosi su altissimi livelli di rendimento. Un primo tempo perfetto, anche nel risultato, che vede i rossoblu chiudere in vantaggio di una rete (rigore di Pace) e che trova conferma nelle parole “prese in prestito” dal pubblico brianzolo: “fossero sullo 0-3, non avrebbero rubato niente”.
Ma nel secondo tempo piombano sulla squadra quindici/venti minuti non di buio, ma di “normale” rilassamento da fatica e tensione, minuti che la Caratese riesce a sfruttare su due palle inattive: gli sviluppi di un calcio d’angolo ed un rigore portano, infatti, i brianzoli in vantaggio. Un ribaltone che avrebbe spaccato la schiena a tante squadre, ma non a questo Castiglione che prima trova il pareggio con il bis di Pace, ben assistito da Mazzali e Sandrini, e poi all’ultimo minuto con un colpo di testa (direttamente dal cielo!) di Coppola, su assist di Coccia: come dire, i cambi hanno cambiato (ripetizione voluta!) l’inerzia di fine match. Questa è un’altra dote di questo Sterilgarda: una rosa ampia, ben strutturata e fatta di tutti titolari, intercambiabili e di alto livello. E soprattutto, la bravura e l’intelligenza di saper connubiare bel gioco, tattica, tecnica e coraggio: è in primis il modo di giocare che oramai inizia ad andare oltre i confini delle colline moreniche e che sta portando il nome di Castiglione sulla bocca di tifosi e di addetti ai lavori come “fabbrica del bel gioco”. E dei gol.

Avevamo scritto dopo la prima gara che si doveva ripartire dall’ottimo secondo tempo in terra trentina: avevamo poi aggiunto, settimana scorsa, che si sarebbe potuto far leva sulla grande prestazione contro il Mantova: ci ritroviamo oggi con le fondamenta ben salde in quest’ostico campionato di D. E come ogni buona casa, ci si aspetta ora delle solide mura di fianco: solide mura che possono e devono essere costituite anche dal pubblico castiglionese che, come ha fatto sette giorni orsono nel derby con i biancorossi di Graziani, ha saputo portare in mano la squadra fino al risultato positivo con costanza vocale e passionale. Un invito a tutti, perché vedere questo Sterilgarda non è solo orgoglio cittadino o piacevole passatempo domenicale, ma è anche uno spettacolo sportivo che raramente si può trovare, letteralmente, a due passi da casa.
Per questo, da domenica, di nuovo alto il grido al/dal Lusetti: forza Castiglione! Forza RossoBlu!