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Domenica 3 ottobre, stadio Carillo Pesenti Pigna di Alzano Lombardo (Bergamo)
Ore 15:00
V giornata di campionato serie D girone B
Alzanocene 1909 – FC Sterilgarda Castiglione 1-1
ALZANOCENE 1909 (4-4-2):
Ostricati, Mazza, Arena, Serafini, Fornoni, Magnani, Agostinelli, Leoni, Valenti (dal 79’ Ceresoli), Spampatti, Bernardi.
Altri a disposizione: Gherardi, Trevisan, Riva, Crotti, Manzoni, Pergreffi.
Allenatore: sig. Marco Sgrò
FC STERILGARDA CASTIGLIONE (4-3-3):
Iali, Ruffini Mazzali, Sandrini, Ferretti, Ragnoli (dal 58’ Pace), Bellomi, Manzoni, Luciani (dal 78’ Zenocchini), Coppola (dal 46’ Coccia), Alji.
Altri a disposizione: Leonardi, Morandi, Colosso, Dibelli.
Allenatore: sig. Giuseppe D’Innocenzi
Marcatori: al 45’ Bernardi, al 68’ Luciani.
Arbitro sig. Maggioni di Lecco, coadiuvato dai sigg. Iotti e Scarpa di Reggio Emilia.
Ammoniti: Mazza, Bernardi (Alzanocene); Ragnoli, Zenocchini (FC St. Castiglione).
Angoli: 10 a 8 per l’Alzanocene.
Recupero: 1’ (I) e 3’ (II).
Spettatori 350 ca., con buona e rumorosa rappresentanza ospite collocata a destra della tribuna centrale.
NOTE: Cielo pienamente coperto per buona parte del match, terreno in buone condizioni nonostante la pioggia dei giorni precedenti.
Il commento di Ernesto Valerio:
Ci insegna la vita: “di necessità, virtù”. Mai come questa domenica, il famoso detto rispecchia le tante qualità dello Sterilgarda ed il risultato portato a casa a fine gara: un pareggio con l’Alzanocene che, al cospetto della deficitaria posizione in classifica, ha un organico (ed ora, uno staff tecnico con l’arrivo dell’ex serie A Marco Sgrò sulla panchina) da primissime posizioni. E ne siamo certi: a fine anno, vedremo i bianconeri bergamaschi ad alte quote.
Detto questo, torniamo alle virtù e alle necessità applicative del Castiglione: con Girometta fuori e Pace a mezzo (forse, anche meno) servizio relegato inizialmente in panchina, mister D’Innocenzi ha dovuto portare nella parte alta del campo il solo capitan Luciani come punta, con Manzoni e Alji esterni larghi a dar manforte. Una costante oramai quella del tecnico rossoblu, costretto a tirar su le maniche per il reparto offensivo praticamente ogni domenica causa infortuni, contemporanei e non, dei suoi uomini (Pace e Girometta hanno giocato insieme solo col Mantova in casa e a Carate Brianza: 5 gol in due partite. Abbiamo detto tutto).
Queste, finora, le necessità.
Le virtù, arrivano di conseguenza e non: di conseguenza, perché la squadra anche oggi ha dimostrato sul campo di non (voler) mollare mai, di non lasciare niente di incompiuto al cospetto degli avversari: un gol a pochi secondi dalla fine del primo tempo, subito su un calcio di punizione dubbio ed ingenuo, avrebbe spezzato la schiena a tante squadre. Ma, come di consueto, non a questo Sterilgarda. Il cambio di uomini e moduli (con gli innesti dell’ancora ottimo Coccia e di Pace, pericoloso anche se giocasse con le stampelle), ha dimostrato la camaleontica dote di un gruppo affiatato e saldo: e - ci teniamo a sottolineare - il camaleonte è, allo stesso tempo, animale intelligente, scaltro, forte ed elegante. A pensarci bene, appunto, come questo Castiglione.
La prima domenica di ottobre lascia alla squadra e ai tifosi un’altra giornata da imbattuti, con un punto che smuove la classifica e stabilizza obiettivi, idee e posizione dello Sterilgarda: i risultati della quinta giornata hanno infatti dimostrato, ancora una volta, l’imprevedibilità e la poca costanza delle squadre avversarie del girone. Una delle poche coerenze appare, dunque, quella castiglionese. E alla lunga, siamo certi che questa potrà essere una delle armi vincenti dell’undici di mister D’Innocenzi.
Domenica prossima ci sarà la Solbiatese, reduce da una debacle interna e, anche per questo, pronta a scendere in campo con una doppia razione di coltelli tra i denti: un’altra battaglia per l’elegante camaleonte rossoblu, una battaglia assolutamente da tre punti.
A domenica prossima allora, tutti al Lusetti ad alzare i cuori e a tirar fuori la voce: forza Castiglione! |