STERILGARDA CASTIGLIONE - TRENTO 1 - 1
Stadio Lusetti di Castiglione delle Stiviere
I giornata del girone di ritorno
Lega Nazionale Dilettanti girone B
Mercoledì 5 gennaio 2011
Ore 14.30
FC STERILGARDA CASTIGLIONE – TRENTO 1-1
Sterilgarda Castiglione:
Iali, Ruffini, Mazzali, Sandrini, Ferretti, Ragnoli, Manzoni (dal 76’ Alji), Arioli, Perrone (dall’87’ Anesa), Ligarotti, Dibelli.
Altri a disposizione: Leonardi, Lonighi, Colosio, Cenuka, Morandi.
Allenatore sig. Roberto Crotti
Trento:
Pea, Paissan (dal 62’ Acquadro), Morano, Friso, Della Maggiora, Malacarne, Ghidini (dal 62’ Faes), Tummiolo, Sogno (dal 50’ Sthenhaus), Bau, Dell’Anna.
Altri a disposizione: Martinelli, Raffaelli, Fratton, Vitti.
Allenatore sig. Giancarlo D’Astoli
Arbitro il sig. Affatato di Domodossola, coadiuvato dal sig. Peraino di Treviglio e la sig. na Lanzafame di Catania.
Marcatori: 3’ Bau (Trento), 24’ Ligarotti.
Ammoniti: Ragnoli (St. Cast.); Paissan, Friso, Della Maggiora, Bau, Dell’Anna (Trento).
Angoli: 4 a 0 per lo St. Castiglione
Recuperi: 0’ (I) e 5’ (II).
Spettatori 220 ca.
NOTE: giornata fredda, campo duro ma in ottime condizioni.
Il commento di ERNESTO VALERIO:
LA BEFANA VIEN DI NOTTE…
Un calcio da vacanze di Natale, con la Befana che ha anticipato i doni per i più buoni ed il carbone per chi non si è comportato bene, quello visto oggi al Lusetti nel primo match targato 2011. Laddove in estate, quando il caldo ammazza gioco e prestazioni facendoci bollare le disattente prestazioni dei calciatori come “calcio d’agosto”, in questo scorcio di periodo natalizio abbiamo potuto coniare l’affermazione di “calcio di Natale” per le partite che hanno visto protagonista il Castiglione: come la tavolata tra parenti o amici del 25 dicembre, anche il calcio espresso dai colori rossoblu in queste frangente festivo è stato pieno e confuso, affollato e disattento, con i nervi sciolti e la testa più leggera di celebrazioni e di poco lavoro. Se con l’Insubria, nel penultimo giorno dell’anno, avevamo avuto la consapevolezza, se non la certezza, di aver lasciato punti e nervi in campo soprattutto per la gestione arbitrale dei novanta minuti (vedi resoconto della scorsa partita), il match odierno con i gialloblu trentini non ha alcuna scusante “gestionale” esterna: era una partita da vincere nonostante le assenze pesanti e, puntuali come una tassa fissa, avvenute ancora una volta contemporaneamente (Pace, Girometta, Morandi, in aggiunta al lungodegente Bellomi). Era di nuovo una partita d’esame, una di quelle svolte che abbiamo già chiamato all’attenzione nel corso della stagione e che, purtroppo, ci ha visti impreparati anche questa volta.
Dicevamo della disattenzione e della confusione: il reparto difensivo è apparso, nonostante un “affollamento” numericamente maggiore rispetto alle ultime uscite, rilassato e poco attento, facendo provare al pubblico la sensazione di costante pericolo ogni qual volta che gli aquilotti trentini provavano, timidamente, ad affondare il colpo. Il centrocampo un po’ stanco e di poche idee, anch’esso in preda ad una rilassatezza che ha dato adito ad ansie e timori continui. E l’attacco, privo della doppia coppia titolare, poco collaudato e spaesato nei movimenti.
Per farla breve: una brutta partita. Nel corso di un campionato, match così è normale e “giusto” che capitino, fa parte dell’economia di una stagione prevedere determinati cali. Siamo certi, e ce lo dimostrano classifica, cronache e risultati pregressi, che la partita di oggi sia un episodio di ricarica, una pausa necessaria prima della grande corsa: perché sì, domenica, c’è il Mantova, c’è il derby, c’è il Martelli. E con questo, abbiamo detto tutto.