FC STERILGARDA CASTIGLIONE - CANTU' 1 - 0

 

Domenica 7 novembre 2010, stadio “Lusetti” di Castiglione delle Stiviere

Ore 14.30

 

Lega Nazionale Dilettanti girone B

 

X giornata di andata

 

FC STERILGARDA CASTIGLIONE – CANTU’ G.S. SAN PAOLO 1-0

 

Fc Sterilgarda Castiglione:

Iali, Ruffini, Morandi, Sandrini, Ferretti, Ragnoli, Bellomi (dal 59’ Coccia), Manzoni, Girometta (dal 71’ Luciani), Pace, Dibelli (dal 61’ Alji).

Altri a disposizione: Leonardi, Colosio, Lonighi, Coppola.

Allenatore sig. Roby Crotti

 

Cantù G.S. San Paolo:

Artesani, Marte (dall’85’ Pepè Sciarria), Chemereh, Corti A., De Vecchi, Locatelli, Arnaboldi, Tomaino, Erba, Testa (dal 46’ Spaggiari), Panzetta (dal 77’ Rizzo).

Altri a disposizione: Galbusera, Rizzi, Albonico, Ceraulo.

Allenatore sig. Ronchetti

 

Arbitro il sig. Dal Borgo di Venezia, coadiuvato dal sig. Campana di Vicenza e sig. Nocenti di Padova.

Ammoniti: Dibelli e Luciani (FC St. Castiglione); Marte e Testa (Cantù)

Angoli: 7 a 5 per lo St. Castiglione.

Recupero: 1’ (I) e 4’ (II)

Spettatori: 320 ca.

NOTE: cielo coperto, a tratti una leggera pioggia. Campo in discrete condizioni, comunque scivoloso.

 

Il commento di Ernesto Valerio:

Nel linguaggio del web, la versione 2.0 di un programma, di un browser, di un qualunque elemento informatico sta ad indicare “uno stato di evoluzione rispetto alla condizione precedente”: evoluzione che non indica una condanna della versione 1.0 o un suo abbandono, bensì un cambiamento radicale nel concepire lo stato di sviluppo del proprio prodotto, con l’utilizzo di uno nuovo.

Lo Sterilgarda Castiglione ha vissuto nella prima (e ancora grigia) domenica di novembre, il primo atto della sua versione 2.0: il cambio di vertice D’Innocenzi – Crotti ad inizio settimana ha simboleggiato la necessità evolutiva della squadra, ridimensionata in intenti e sogni dopo le tre sconfitte consecutive conseguite in un infausto mese di ottobre. L’addio di mister D’Innocenzi, non privo di lacrime e dispiaceri, ha concluso l’avventura 1.0 di questa squadra.

Non era compito facile, per mister Crotti, riprendere in mano le chiavi (di testa, cuore, anima … e piede) di un gruppo ferito dai troppi risultati negativi e da una incredibile serie di errori, personali ed arbitrali. La paura poteva farla nuovamente da padrona e condizionare le singole scelte e i movimenti in campo. Così non è stato, e contro un avversario di indubbio spessore e valore (il Cantù si è presentato al Lusetti con sedici punti ed in seconda posizione), è tornata la vittoria a tinte rossoblu: uno a zero, con un infinito Ruffini a colpire di testa un perfetto angolo di Coccia, subentrato nel secondo tempo a Bellomi ed ancora una volta uomo-assist. Ma soprattutto, un modo di giocare semplice (da sottolineare questo aspetto) e pulito, ordinato e compatto, che ha permesso agli undici di Crotti (e qui sta, soprattutto, il suo merito) di tenere a bada l’avversario senza, fondamentalmente, rischiare nulla. In altri tempi, ne siamo certi, il palo preso dal Cantù nella ripresa (nell’unico reale tiro in porta del match) sarebbe finito in rete e staremmo qui ora a parlare di un’altra incredibile sconfitta. Ma le versioni 2.0 sono realizzate proprio per rimediare agli errori delle precedenti performance, correggendo non solo le impostazioni principali ma anche quelle piccole sfumature che possono rendere indigesto un percorso.

Come di consueto, concludiamo con una citazione che ci facilita il compito editoriale della sintesi del match: “la semplicità è la forma della vera grandezza”. E non c’è niente di più semplice, e bello, dell’armonia di una vittoria ottenuta con la razionalità della consapevolezza e la consapevolezza della razionalità.

Buona settimana tutti e, come sempre, in alto i cuori e fuori la voce: Forza Castiglione!