CASTELNUOVO SANDRA' - CASTIGLIONE 1 - 4
Domenica 14 novembre, stadio “Montidon” di Domegliara (Verona)
h 14.30
11° giornata Lega Nazionale Dilettanti
girone B
CASTELNUOVO SANDRA’ – STERILGARDA CASTIGLIONE 1-4
Castelnuovo Sandrà:
Marini, Cestaio, Faggionato, Maccachero, Recchia, Gatti, Peretti, Nortilli, Mensah (dal 77’ Rambaldo), Soave, Leardini (dal 63’ Zecchinato).
Altri a disposizione: Piazzola, Perina, Corvaglia, Bamfo, Caputi.
Allenatore sig. Michele Purgato
Sterilgarda Castiglione:
Iali, Morandi, Ruffini, Sandrini, Ferretti, Ragnoli, Bellomi (dal 72’ Coccia), Manzoni, Girometta (dal 63’ Luciani), Pace (dal 78’ Dibelli), Mazzali.
Altri a disposizione: Leonardi, Lonighi, Alji, Coppola.
Allenatore sig. Roberto Crotti
Arbitro: sig. Granci di Città di Castello, coadiuvato dal sig. Lex di Merano e il sig. Ceccagnoli di Città di Castello.
Marcatori: 31’ e 40’ Girometta, 46’ Pace; 52’ Gatti (Castelnuovo), 61’ Pace.
Ammoniti: Nortilli (Castelnuovo).
Angoli: 6 a 4 per il Castelnuovo
Recuperi: 1’ (I) e 3’ (II).
Spettatori: 220 ca.
NOTE: giornata grigia, campo in modeste condizioni, fangoso con fondo pesante. Numerosa rappresentanza ospite presente nel settore dedicato e a centro tribuna.
Il commento di Ernesto Valerio:
POKER FACE.
Nel gioco del poker servono lucidità, rigore psichico, intelligenza, freddezza ed una buona dose di fortuna: le carte devono girare per portare a casa l’intera posta in gioco. Anche nel calcio, a voler leggere gli aggettivi sopra esposti, non si va molto lontani da questa realtà.
Lo Sterilgarda sceso in campo oggi, corsaro in terra veronese sul “neutro” di Domegliara dopo la debacle di Legnago di quindici giorni fa, ha trionfato sul tappeto verde (duro e fangoso di pioggia ed usura, a dire il vero) con una doppia coppia servita: Pace – Girometta. Una doppietta a testa, risultato della ritrovata capacità di sfruttare ogni singolo errore avversario e di magnificare tutte le giocate offensive dei compagni: i quattro gol rossoblu odierni sono un velocissimo mix di furbizia e prontezza, di rapidità e carattere, di finalizzazione e tecnica: dall’opportunismo di Girometta all’intelligenza di Pace, passando per gli assist di Mazzali e le geometrie di un ritrovatissimo Bellomi.
Nel mezzo (anzi, intorno: sugli spalti), una cornice di pubblico castiglionese - in versione trasferta - da sfregarsi le mani: colorati, rumorosi, sportivi e attaccatissimi alla maglia e alla squadra i Bulldogs, costante positiva della realtà aloisiana da inizio stagione ad oggi.
Torniamo al tavolo verde e alle carte che girano: la fortuna, quella Dea bendata che aveva deciso fino a dieci giorni fa una totale cecità per i colori dello Sterilgarda, ha finalmente volto lo sguardo verso l’undici di mister Crotti: come il palo del Cantù settimana scorsa, così oggi le leggerezze altrui e, appunto, la palla che gira come dovrebbe, ne sono una palese dimostrazione.
Come dice il proverbio, “la fortuna aiuta gli audaci”: crediamo, giustamente, in queste parole sagge e datate, ma siamo allo stesso tempo convinti che non si tratti solo di audacia, ma anche di forza, di costanza, di carattere. Di volontà. I contrasti con gli avversari, che da due settimane siamo tornati a vincere per numero, la cattiveria sotto porta, la compattezza del centrocampo e della difesa, la precisione nei passaggi, ecc. non sono frutto soltanto dello sguardo ammiccante della Dea bendata, ma anche (se non, soprattutto) di una volontà - appunto - di crederci nella fortuna, di cercarla, di sapersela prendere con le unghie e con i denti. Sempre, per novanta minuti e su qualunque campo.
Domenica c’è il Voghera. E dato che siamo in vena di proverbi, continuiamo: “non c’è due senza tre”.
Appuntamento al Lusetti allora, tra sette giorni, pronti a dare seguito a queste splendide doppiette.
Forza Castiglione!